Unicredit: la luce in fondo al tunnel

La cura di Jean-Pierre Mustier prende corpo e dalle filiali trapela l'apprezzamento per un graduale ritorno al core business. Tutto lascia pensare che Unicredit tornerà ad essere positiva prima delle altre banche.

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Mentre la comunità finanziaria è in attesa del "Strategy Day" che è in agenda per il 13 dicembre si susseguono i pronostici sull'ammontare della ricapitalizzazione.

Credit Suisse stima che l'aumento sarà di 10-13 miliardi di euro ed il target price viene fissato a 2,3 euro.

Intanto la cura di Jean-Pierre Mustier prende corpo e dalle filiali trapela l'apprezzamento per un graduale ritorno al core business  con l'abbandono delle attività non bancarie. Gli impiegati della banca dovevano prodigarsi in vendite di televisori, tablet ed elettrodomestici vari trascurando il mestiere di bancari. Pare che resterà l'acquisizione di contratti rca che ormai è considerata un'attività "compatibile" e strutturale.

L'analisi tecnica non lineare intanto suggerisce che la pluriennale fase negativa si stia esaurendo e che a metà del 2017 assisteremo ad un cambio di trend. Purtroppo la ripresa sarà preceduta da una ulteriore perdita di valore verso 1,70-1,50 enon mi sembra ora quindi il momento di investire sul titolo.

La nuova fase positiva sarà una "vera nuova primavera" che ha le caratteristiche per durare a lungo e regalare agli investitori pazienti le soddisfazioni che meritano.

(il grafico più sotto è solo un ingrandimento del primo).

Buon trading a tutti.

grafico unicredit

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