Ma con tutte le aziende quotate c'era bisogno di andare ad analizzare la Juventus?
Già di per sé l'investimento in titoli azionari è rischioso, figuriamoci poi se inseriamo l'incognita del risultato sportivo. Però una sbirciatina, giusto per vedere soddisfare un po' di sana curiosità, non guasta.
A quanto pare sono lontani i fasti borsistici del 2018-2019 quando il titolo sviluppava scambi a oltre un euro di valore. Il titolo scende da diversi mesi. La discesa, che in alcuni casi potrebbe essere fisiologica per riequilibrare eccessi nei prezzi non giustificati dalle carte, pare non essere ancora terminata.
A peggiorare la situazione due i fattori principali. Da un lato qualche delusione nei risultati sportivi come la mancata qualificazione in UEFA Champions League e dall'altro l'inchiesta della Procura della Repubblica di Torino riguardante i movimenti finanziari nella compravendita dei giocatori.
Il grafico: ho preso in esame il grafico mensile che copre tutta la storia borsistica del titolo ed ho tracciato un'evolvente parabolica di supporto. La violazione della candela di novembre e la conferma di quella di dicembre lasciano poco spazio a interpretazioni varie. La fase in corso è molto negativa. Il primo obiettivo di prezzo sembrerebbe essere i precedenti minimi storici. Sono possibili dei rimbalzi che definirei più dei sussulti che delle reazioni vere e proprie ma che non credo possano avere la forza di cambiare un quadro a tinte fosche.
