Compleanno di lusso per Brembo che per i suoi 60 anni mette nello scaffale un 2021 con 62 titoli mondiali. Una leadership incontrastata nel mondo dei freni ad alte prestazioni.
Quale potrà essere il futuro di Brembo in un mondo privo di motori termici? Molti protagonisti spariranno per sempre come successe alla Kodak qualche anno fa nel mondo della fotografia. Pensate a chi fabbrica serbatoi o frizioni per dirne due a caso.
Non occorre scomodare fior fiore di analisti per fare ipotesi sul florido futuro di Brembo. Il ragionamento è elementare, anche le macchine elettriche hanno bisogno dei freni. Si è vero, si consumano meno perchè gran parte della frenata la compie il motore elettrico che frena recuperando l'energia e questo potrebbe incidere non poco sul fatturato. Ma è ancor più vero che i veicoli elettrici hanno prestazioni decisamente più elevate in termini di accelerazione ed hanno necessità di essere arrestati in sicurezza da un impianto frenante di alto livello. E questa è la situazione dove Brembo gioca le sue carte migliori.
Il grafico: Brembo ha un'impostazione grafica molto interessante. Ha un potenziale inespresso di altri 3,5-4 euro in 5 mesi, cioè potrebbe arrivare a 15-16 euro a maggio 2022.
La settimana scorsa Brembo ha avuto uno slancio positivo che lo ha portato nel grafico daily a violare l'evolvente parabolica di resistenza. Il ritorno sui valori di violazione dell'evolvente parabolica è molto probabile, ma questa reazione dei prezzi costruirebbe un bel pullback rialzista che non ci dispiacerebbe affatto.
Partirà a razzo verso il massimo storico o farà un pullback? Non lo so, so però che posso aprire ora una posizione long e raddoppiarla se fa il pullback.
it's all.
